Inizia il nuovo anno con il piede giusto: ecco quali colture per il mese di gennaio
Sono tantissime le piante che possiamo seminare nel mese di gennaio: di seguito ne abbiamo selezionate alcune, come le melanzane, i mirtilli, il cavolfiore, l’aglio (che produce anche un bellissimo fiore!) e il porro.

Semina in Semenzaio Riscaldato
Le melanzane
Le melanzane sono ricche di antociani e hanno proprietà protettive per il cuore nella buccia. Apportano inoltre fibre e polifenoli, che aiutano a ridurre i livelli di zucchero nel sangue. Le melanzane hanno bisogno di un terreno ricco di materia organica e sostanze nutritive, come il pomodoro e il peperone. E’ molto importante che l’acqua non ristagni, in particolare per una coltivazione con metodi biologici: una buona lavorazione del terreno consente di prevenire la gran parte delle patologie. Per questi motivi è necessario curare la preparazione del suolo con una vangatura profonda, in modo da renderlo sciolto e drenante.
Pomodori
La semina dei pomodori si effettua durante i mesi di gennaio e febbraio in semenzaio al caldo, per poi procedere al trapianto nei mesi di marzo e aprile. La scelta ideale potrebbe essere quella utilizzare come semenzai alcuni vasetti in cui inserire 3-4 semi.
Peperoni
Per piantare i semi di peperone in campo aperto, il periodo migliore è fra la metà del mese di aprile e la metà di giugno, quando le gelate sono passate e la temperatura è abbastanza alta. Spesso però è abbastanza tardi quindi si anticipa la semina a gennaio grazie al semenzaio. Una
Semina in Campo
I mirtilli
Ricchi di antiossidanti, i mirtilli sono piccoli e dolci e anche se tipici delle zone di montagna, li possiamo coltivare all’interno del nostro orto. Sono molto interessanti da piantare, perchè resistono al gelo e sono poco soggetti a malattie.
La pianta del mirtillo ha bisogno di un terreno abbastanza acido (con ph tra il 4,5 e il 5,3) per cui è sempre bene verificare il ph del terreno quando si decide di impiantarla, tenendone conto anche nelle successive concimazioni.In questo ci viene in aiuto la natura: per acidificare il terreno e prepararlo all’impianto di questi piccoli frutti possiamo usare fondi di caffè, torba, aghi di pino, foglie di quercia, zolfo. La terra inoltre deve essere drenante, senza ristagni.
I cavolfiori
Sono ricchi di selenio e di vitamina C, ma soprattutto, ottimi da gustare cotti a vapore. I cavolfiori sono ortaggi molto interessanti da coltivare, che non dovrebbero mai mancare nel nostro orto per diversi motivi. Il primo di tutti? Non temono per nulla il freddo!
L’aglio
L’Aglio è molto importante per il nostro organismo: aiuta a difenderci da virus, batteri e funghi. Inoltre, è un alleato prezioso delle nostre ricette in cucina. Per questi motivi, non può di certo mancare all’interno di un orto famigliare. Si semina tipicamente durante l’inverno: si pianta lo spicchio o bulbillo d’aglio, che darà vita alla pianta, fino a terminare in estate con la formazione di una testa d’aglio, composta da molti spicchi. L’aglio ama un terreno leggero e come tutte le bulbose teme i ristagni d’acqua; il ph più adatto è leggermente acido, compreso tra 6 e 7. Non necessita di particolari cure, si adatta anche ai terreni poveri e sabbiosi e a quasi tutte le condizioni climatiche, resistendo anche al freddo intenso.
Se per voi l’aglio ha un sapore troppo forte e pungente, potete optare per il porro: ottimo antiossidante naturale, grazie alla presenza di flavonoidi, minerali e vitamine ha tantissimi benefici per la salute, soprattutto se consumato a crudo. Ha infatti una concentrazione di fitonutrienti quattro volte maggiore nella parte verde del gambo.
Usatelo tutto, saltato in padella, cotto brasato o al forno.
Essendo piuttosto resistente alle gelate, si tratta di un perfetto ortaggio invernale, adatto a popolare il nostro terreno in un periodo in cui l’orto resta spesso vuoto.

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