Arrivano le Zucche

Finalmente sono giunte a maturazione ed è il momento di curarle al meglio prima di raccoglierle.

Dopo un lungo ciclo di coltivazione giungono finalmente a maturazione ed è il momento di raccoglierle e conservarle nel modo ottimale. 

La zucca e i suoi benefici

Il consumo della zucca è in aumento perché quella gialla è considerata un cibo moderno. È povera di calorie, solo 26 ogni 100 grammi ripartite tra il 71% di carboidrati, il 24% di proteine e il restante di lipidi. Inoltre la zucca contiene un interessante contenuto di vitamine, nello specifico vitamine A,E,C, quelle del gruppo B, folati, sali minerali, fibre, leutina e zeaxantina, nonché il 92% di acqua.

La zucca è consigliata per mantenere in salute pelle, capelli, unghie e mucose. Inoltre costituisce un sostegno per la vista, è un buon aiuto per il sistema immunitario grazie alla vitamina C ed E, e sostiene i processi metabolici grazie alle vitamine del gruppo B. È digestiva, rinfrescante, diuretica e favorisce un transito intestinale regolare.

Non solo: è amica del sonno e del buonumore, tenendo a bada lo stress, grazie al fatto di essere una fonte di triptofano, precursore della melatonina e di serotonina, i cosiddetti “ormoni della felicità” e del sonno. 

Le attenzioni prima della raccolta

Attenzione alle bagnature di fine stagione

Se i fusti vengono lasciati sul terreno possono marcire con facilità, specialmente se si tratta di substrati argillosi o compattati dal calpestio che favoriscono il ristagno superficiale. Bagnare sempre intorno alla pianta e mai a pioggia, ogni 4/7 giorni, con quantitativi abbondanti, così da raggiungere gli strati profondi del terreno. Nella parte finale del ciclo di coltivazione, prima di ogni bagnatura, meglio consultare le previsioni. In caso di pioggia è meglio tardare l’innaffiatura.

La tecnica della cimatura

Molte varietà di zucca continuano a produrre fiori e frutti finché le condizioni ambientali lo consentono ma i frutti, specie quelli formatisi dopo il culmine dell’estate, crescono poco, marciscono prima di maturare, sono ancora verdi quando arriva il freddo e/o la pianta si secca. La cimatura consente di ottenere un minor numero di frutti ma ben sviluppati. Si effettua recidendo il tralcio due foglie sopra un frutto in maturazione. Si lasciano  uno o due frutti per pianta per le varietà di taglia grande, tre per quelle medie. Mentre le ornamentali di norma non si cimano. 

La raccolta al momento giusto

Si effettua seguendo due modalità: quando la zucca ha raggiunto lo sviluppo desiderato e, staccandola dalla pianta, si dà modo alle altre di ingrossarsi. Oppure a fine ciclo, quando la pianta naturalmente ingiallisce. La seconda è da preferirsi per le zucche che vanno conservate a lungo e per quelle destinate a produrre seme per il prossimo ciclo.

I frutti vanno maneggiati con cura stando attenti a non ferirli. Una piccola lesione può essere il punto di partenza di marcescenza durante la conservazione invernale. Meglio usare guanti gommati per via delle setole a forma di spina che alcune varietà presentano nella pagina inferiore delle fogli, lungo i fusti e sul picio.

La conservazione dei frutti

Al momento della raccolta, proprio come accade per le patate, è bene separare le zucche perfette da quelle con qualche difetto, siano esse ferite, sviluppi anomali o maturazione non completa. Solo le zucche perfette staccate dalla pianta con un lungo picciolo che poi si seccherà con il tempo, potranno essere conservate con una cera sicurezza. Un picciolo corto può sempre essere la causa di una minor conservazione perché non riesce a seccarsi in modo soddisfacente così da “compartimentare” il frutto dall’esterno e resta una via preferenziale di accesso per batteri e funghi. Dopo la raccolta si pongono al sole autunnale e sotto un portico ben ventilato e caldo per favorire una prima asciugatura. Si conservano poi in cantina o in un locale con temperature fresche e stabili, non umido, e tenendole separate l’una dall’altra. 

Meglio ispezionarle settimanalmente e consumate entro fine dell’inverno.